Catalogue of the Museo Archeologico di Napoli (inventory MANN)

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  • Italiano: Questo è il Catalogo-Inventario virtuale di tutti gli oggetti esposti e non esposti appartenenti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Gli oggetti sono suddivisi secondo le collezioni e le sezioni che si trovano nel Museo, e poi ordinati per numero di inventario. Il catalogo non è - né può essere - completo, ma viene continuamente aggiornato ed incrementato man mano che nuove immagini vengono caricate su Commons.
  • English: This is the Virtual Catalogue-Inventory of all the objects exposed and unexposed belonging to the National Archaeological Museum of Naples. The objects are grouped according to the collections and the sections that are in the Museum, and then sorted by inventory number. The catalog is not - nor can be - complete but is continuously updated and enhanced as soon as new images will be uploaded to Commons.
  • Français : Ceci est le Catalogue/Inventaire virtuel de tous les objets exposés et non exposés appartenant au Musée Archéologique National de Naples. Les objets sont groupés selon les collections et les sections du musée, et classés par numéro d'inventaire. Ce catalogue n'est pas (et ne peut être) complet, mais il est continuellement mis à jour et amélioré dès lors que de nouvelles images sont téléchargées dans "Commons".
  • Español: Este es el Catálogo/Inventario virtual de todas los objetos expuestos y no expuestos pertenecientes al Museo Arqueológico Nacional de Nápoles. Los objetos están agrupados según colecciones y secciones del museo, y clasificados por número de inventario. Este catálogo no está (y no puede estar) completo, pero se actualiza y mejora continuamente a medida que se cargan nuevas imágenes en "Commons".

Building[edit]

Italiano: Il palazzo che ospita il it:Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è stato edificato nel 1585 nella sua parte occidentale dagli Spagnoli come Caserma di Cavalleria, collocata subito al di fuori dalle mura della città, in un'area interessata da una delle necropoli greche di Neapolis (la necropoli di Santa Teresa). L'edificio è stato poi trasformato in Università di Napoli nel 1612-1615 dal vicerè don Pedro Fernandez de Castro, che affidò i lavori di ristrutturazione e di ingrandimento verso oriente a Giulio Cesare Fontana. Nel 1777 Ferdinando IV di Borbone, trasferendo l'Università nel liberato convento dei Gesuiti, decise che in questo edificio avessero sede il Museo Ercolanese, la Collezione Farnese, la Quadreria Farnese, la Biblioteca, le Scuole di Belle Arti, i Laboratori di Restauro. Nel 1816 vi istituì il Real Museo Borbonico. Con l'unità d'Italia nel 1860 l'edificio del museo con tutto il suo contenuto passò di proprietà allo Stato Italiano ed acquisì il nome di Museo Nazionale. Nel 1920 (dopo 335 anni) si concluse la costruzione degli ultimi ambienti dell'edificio. Tra il 1929 ed il 1932 il Museo venne ingrandito verso nord con la costruzione del cd. Braccio Nuovo. Dopo che nel 1925 la Biblioteca fu trasferita nel Palazzo Reale di Napoli, e nel 1957 la Pinacoteca nella Reggia di Capodimonte, il Museo è divenuto esclusivamente di carattere archeologico.
Le sue collezioni principali sono: la Collezione Farnese (proveniente da Roma), le Collezioni Pompeiane (con reperti rinvenuti nelle antiche città di Pompeii, Ercolano, Stabiae, Boscoreale sepolte nell'anno 79 d.C. dal Vesuvio), la Collezione Egiziana (con oggetti provenienti dalla Collezione Borgia e da quella dell'esploratore Picchianti), ed inoltre le sezioni Preistorica, della Magna Grecia, di Numismatica ed Epigrafica.

C A T A L O G U E
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Images are arranged first by collections, and then by the inventory numbers of the objects.
Le immagini sono suddivise dapprima per collezione, e poi per numero di inventario degli oggetti.
Les photos sont classées d'abord par collections, puis par le numéro d'inventaire des objets.
Italiano: L' Inventario Generale attualmente in vigore è stato realizzato da Giuseppe Fiorelli nel 1860 dopo l'unificazione dell'Italia.
Per il Museo Nazionale i numeri di inventario assegnati prevedevano la seguente suddivisione:

nr. 1-2399 Egizi / 2400-4729 Iscrizioni / 4730-4884 Sigilli in bronzo / 4885-5635 Statue in bronzo / 5636-5957 Armi antiche / 5958-6874 Marmi: Statue, Bassorilievi, Sarcofagi / 6875-8509 ??? / 8510-9976 Affreschi e Stucchi / 9977-10020 Mosaici / 10021-11445 Medio Evo / 11446-11572 Latino-Americani / 11573-16153 Vetri / 16154-24603 Ceramiche e Terrecotte / 24604-27668 Preziosi: Ori, Argenti, Gemme / 27669-27875 Pornografici / 27876-38329 Monete Greche / 38329-54513 Monete Romane / 54514-68746 Monete Medievali e Moderne / 68747-80189 Oggetti in Bronzo, Osso, Piombo / 80190-83756 Ceramica Figurata / 83756-84594 Pinacoteca / 84595-86653 Reperti Organici / 86653-96269 Stampe, Acqueforti, Incisioni, Statue medievali e moderne / 96270-107441 Pinacoteca / 107442-109231 Papiri Ercolanesi / 109232-109246 ??? / 109411-136808 Ceramica e Terrecotte / 109247-...... acquisizioni successive.

See also: Doubt objects of the MANN.
See also: Catalogue of the Soprintendenza Archeologica di Pompei (inventory SAP).

Collezioni e Sezioni del MANN non presenti ancora in questo Catalogo: Sezione Preistorica, Pithecusae, Cuma.

FARNESE COLLECTION[edit]

Italiano: Al Museo archeologico la Collezione Farnese comprende opere d'arte antica trovate a Roma e nei suoi dintorni. Appartenuta alla potente famiglia dei Farnese, la collezione che ha cominciato a formarsi nel XVI secolo sotto papa Paolo III grazie ai primi scavi che egli aveva intrapreso a Roma con questo scopo, è stata poi ereditata dal re Carlo III di Borbone per via materna e trasferita a Napoli da suo figlio Ferdinando IV nella seconda metà del XVIII secolo.

Farnese Scuptures (Catalogue)[edit]

Farnese Gems (Catalogue)[edit]

Italiano: La Collezione delle Gemme comprende in buona parte quella di Ranuccio ed Alessandro Farnese, eredi di papa Paolo III Farnese, nella quale confluirono a suo tempo le collezioni di Fulvio Orsini e di Lorenzo dei Medici. Queste ultime sono segnate LAVR.MED. Non mancano naturalmente gemme provenienti dalle antiche città vesuviane e da altri siti del Regno delle Due Sicilie.

Farnese Coins collection (Catalogue)[edit]

OTHER PROVENANCES[edit]

Other Sculptures (Catalogue)[edit]

Italiano: In questa sezione sono raccolte sculture non facenti parte della Collezione Farnese e neppure delle collezioni Pompeiane, trattandosi di sculture provenienti da luoghi diversi. Esposte in genere al piano terra intorno al cortile orientale, vanno spesso soggette a spostamenti, a seconda delle esigenze espositive del Museo.

POMPEIAN COLLECTION[edit]

Italiano: La Collezione Pompeiana del Museo Archeologico di Napoli comprende reperti rinvenuti in epoca borbonica (XVIII-XIX secolo) nelle città antiche ai piedi del Vesuvio (Pompei, Ercolano, Stabia, Boscoreale).

Sculptures (Catalogue)[edit]

Villa of the Papyri (Catalogue)[edit]

Italiano: La Villa dei Papiri, chiamata anche Villa dei Pisoni, si situa al di fuori delle mura di Ercolano. Tuttora sepolta ad una notevole profondità (oltre 20 metri) da una coltre di fango solidificato, è stata esplorata in epoca borbonica fra il 1750 ed il 1765 con il sistema dei cunicoli, grazie al quale sono state individuate e riportate alla luce 93 opere d'arte, per lo più statue in bronzo e marmo, che costituiscono solo una parte della ricca decorazione della villa, oltre alla biblioteca di 1758 rotoli di papiri, con testi greci di filosofia epicurea, che hanno dato il nome alla villa. Scavi recentissimi (anni '90) hanno fatto recuperare altre 4 opere d'arte.

Secret Cabinet (Catalogue)[edit]

Italiano: "Gabinetto Segreto" è il nome che i Borboni hanno dato alla collezione erotica del loro museo, i cui pezzi erano stati ritrovati per la maggior parte - ma non esclusivamente - nelle antiche città vesuviane.

Mosaics (Catalogue)[edit]

Frescos (Catalogue)[edit]

DA CONTROLLARE SU VOLUMI DI INVENTARIO[edit]

Temple of Isis (Catalogue)[edit]

Italiano: In una sezione del Museo Archeologico sono raccolti gli affreschi e gli oggetti ritrovati nel Tempio di Iside scoperto e scavato nell'antica città di Pompei a metà del XVIII secolo.

Glassware (Catalogue)[edit]

Silverware (Catalogue)[edit]

Italiano: Gli argenti di epoca romana si distinguono in tre tipi: il potorio (per bere), l' escario (per mangiare), e il balneare (da toilette). Il "potorio" si caratterizza sempre per servizi da due: coppe, tazze, bicchieri sono sempre abbinati a due ma con decorazioni diversificate. L' "escario" invece si caratterizza per servizi da quattro: piatti, fondine, ciotole, portauova, formette da pasticceria (fanno eccezione i cucchiai e le saliere). Infine il "balneare" che in genere non presenta abbinamenti, trattandosi di specchi, attingitoi, ampolle.

Jewellery (Catalogue)[edit]

Ivory and bone objects (Catalogue)[edit]

Bronzes (Catalogue)[edit]

Italiano: La collezione dei bronzi (un tempo chiamata "Piccoli Bronzi" per distinguerla dalla sezione delle statue chiamate "Grandi Bronzi"), comprende tutti gli oggetti in bronzo di uso comune che caratterizzavano la vita quotidiana a Pompei e nelle altre città antiche intorno al Vesuvio. Comprendono dunque: statuette di culto domestico, statuette decorative, vasellame da cucina e da mensa, oggetti di arredo (p.es. bracieri, casseforti, letti, parti e decorazioni di mobilio, ecc.), lucerne e candelabri, oggetti da toeletta (specchi, strigili, tagliaunghie, ecc.), strumenti chirurgici, rari strumenti musicali, finimenti animali (p.es. morsi, passabriglie, parti di carro, ecc.), oggetti relativi all'edilizia (p.es. cardini di porte, cerniere, serrature e chiavi, rubinetti, ecc.), strumenti ed attrezzi vari (p.es. bilance e pesi, strumenti per la pesca, attrezzi da lavoro, ecc.).

DA CONTROLLARE SU VOLUMI DI INVENTARIO[edit]

Weapons (Catalogue)[edit]

Italiano: La vecchia collezione delle armi è una sezione non più esistente nel Museo in quanto non si considera corretto esporre armi da combattimento di età e culture diverse (dell'età del bronzo, di epoca greca, di epoca romana) insieme ad armi destinate a spettacoli (p. es. quelle gladiatorie).

Roman pottery (Catalogue)[edit]

Terracottas (Catalogue)[edit]

Food-stuffs (Catalogue)[edit]

OTHER COLLECTIONS AND SECTIONS[edit]

Egyptian Collection (Catalogue)[edit]

Italiano: La Collezione Egizia del Museo Archeologico di Napoli si è formata a seguito dell'acquisto da parte di Ferdinando I di Borbone della Collezione Borgia, cui si sono aggiunti successivamente gli oggetti rinvenuti in Egitto dall'esploratore Giuseppe Picchianti, ed ancora una importante mummia donata dall'inglese Emilio Stevens (1878-1893), noto scavatore di una necropoli di Cuma, il quale l'aveva ricevuta in dono durante un suo soggiorno in Egitto.

Magna Graecia and collezione Cumana (Catalogue)[edit]

Italiano: La Sezione Magna Grecia del Museo è stata realizzata nel luglio 1996, e raccoglie i reperti che in epoca borbonica sono stati acquistati o acquisiti in modo diverso, oggetti rinvenuti tutti in siti archeologici del sud-Italia, allora parte del Regno delle Due Sicilie. I numerosissimi vasi dipinti della collezione Cumana invece non sono attualmente esposti (se non in occasione di mostre temporanee dei singoli pezzi).

Ancient Neapolis (Catalogue)[edit]

Etruschi e popoli italici in Campania (Catalogue)[edit]

Italiano: La sezione non ancora allestita, prevista al primo piano del Museo, sarà dedicata ai ritrovamenti nel Regno delle Due Sicilie provenienti soprattutto dalle necropoli delle antiche popolazioni locali (Oschi, Sanniti, Lucani, ecc.) e da altri insediamenti Etruschi in Campania.

Numismatic collection (Catalogue)[edit]

Epigraphic Collection (Catalogue)[edit]

WORKS OF ART PREVIOUSLY IN THIS MUSEUM[edit]

OLD EXPOSURES[edit]

Italiano: I vecchi allestimenti del Museo erano caratterizzati da una suddivisione per classi di materiali (e non per provenienza degli oggetti) e dalla sovrabbondanza di oggetti, preferendosi esporre quasi tutto il rinvenuto piuttosto che una scelta di reperti più significativi.