File:Bobina d'alta induttanza - Museo scienza tecnologia Milano 11826 01.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(1,280 × 960 pixels, file size: 93 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
bobina d'alta induttanza - Modello Leybold 517 01 Baur 1.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
E. Leybold's Nachfolger AG (costruttore)
Title
bobina d'alta induttanza - Modello Leybold 517 01 Baur 1.
Description
Italiano: Questo dispositivo è collocato in un pannello in metallo, posizionato in verticale e poggiante su una base sempre in metallo. Al centro è praticata un'apertura rettangolare in cui sono inseriti i due avvolgimenti primari, ciascuno da 5100 spire e collegati in serie, inseriti attorno ad un nucleo in trafoperm fissato al pannello stesso. La presa centrale di derivazione è ad uscita separata Sopra agli avvolgimenti si trovano le boccole da 4mm per i collegamenti elettrici sia agli avvolgimenti principali che ad un avvolgimento ausiliario di 24 spire utilizzato per misure di tensione. Vicino alle boccole sono inseriti due porta fusibili svitando i quali si possono estrarre i fusibili a filo sottile (da 0,125A) posti a protezione di ciascuna delle estremità della bobina. In parallelo con l'avvolgimento complessivo, si trova una resistenza VDR di protezione contro punte di tensione sopraelevate. Vicino alle boccole sono stampati alcuni dati tecnici (induttanza, resistenza in corrente continua) dello strumento In corrispondenza delle boccole, sul retro del pannello, sono fissati i diversi collegamenti tra avvolgimenti, fusibili, resistenza e sono protetti da un coperchio in metallo apribile Su questo coperchio è presente un'etichetta con il nome dell'azienda costruttrice e il numero di modello dello strumento
Funzione

Questa bobina viene utilizzata per esperienze didattiche introduttive sull'induzione e sull'autoinduzione.

Notizie storico-critiche
Questo dispositivo faceva probabilmente parte del materiale in dotazione al "Centro di Fisica Sperimentale" dell'allora denominato "Museo della Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano L'idea del Centro di Fisica nacque contestualmente alla nascita del Museo: l'allestimento prevedeva una sezione di Fisica con scopi didattici che contenesse esperimenti in atto, a disposizione permanente del visitatore. Ma la visione di un evento all'interno di una vetrina non era sufficiente: iniziò così la raccolta di strumenti ed accessori moderni per realizzare esperimenti che potessero essere effettuati direttamente dall'utente Da subito questa attività sperimentale attirò l'attenzione di funzionari ministeriali ed insegnanti Nel frattempo, nel 1955, nel nuovo edificio del Museo, detto Monumentale, vennero collocati le aule, i laboratori, gli impianti, le officine, le sale studio, necessari per ospitare il nascente Centro di Fisica Sperimentale Nello stesso anno venne organizzato il primo corso per insegnanti degli Istituti Tecnici, organizzato dal prof. Tommaso Collodi, già Ispettore Centrale P.I. ed allora Direttore Didattico Nazionale per l'Istruzione Tecnica I risultati furono così soddisfacenti che anche i Licei e gli Istituti Magistrali cominciarono ad organizzarne per i loro professori Oltre alla qualità delle attività offerte, quest'iniziativa si inseriva in un contesto di difficoltà legate alla fine della Guerra , di povertà dei gabinetti scolastici, di scarsa preparazione di molti insegnanti Il Museo offriva alla Scuola uno strumento efficace ed immediato per risalire la china I corsi di aggiornamento dei professori, inizialmente della durata di sei giorni, divennero ben presto di dieci/quindici giorni e comprendevano: un gruppo di conferenze tenute da professori universitari o esperti qualificati, lezioni sperimentali, esercitazioni individuali o in piccoli gruppi, lezioni a livello secondario tenute dagli stessi partecipanti, proiezioni di materiale sul tema, visite d'istruzione Fin dall'inizio molte scuole cominciarono ad affluire al centro di Fisica con i loro studenti per assistere a lezioni sperimentali Il prestigio del Museo e del suo Centro di Fisica ebbero autorevolissimi riconoscimenti anche in campo internazionale soprattutto attraverso l'O.C.D.E. (Organisation de Coopération et de Développement Economique) che riconosceva l'importanza dell'insegnamento scientifico e promuoveva nuovi metodi d'insegnamento e di sperimentazione Altre due importanti iniziative si affiancarono, a metà degli anni sessanta, alle attività del Centro di Fisica: la creazione di una mostra permanente di materiale scientifico-didattico (realizzata con materiali forniti dalle ditte costruttrici) e la nascita di una biblioteca di consultazione specializzata riguardante l'insegnamento della Fisica a livello secondario Il Centro di Fisica, fiore all'occhiello del Museo, è rimasto in funzione fino al 1984.
Date between 1970 and 1970
date QS:P571,+1970-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1970-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1970-00-00T00:00:00Z/9
Medium trafoperm
Dimensions height: 265 cm (104.3 in); width: 10 cm (3.9 in)
dimensions QS:P2048,265U174728
dimensions QS:P2049,10U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
11826
Object history Leybold S.p.A.
References
  • Fisica apparecchi (1968) Fisica : apparecchi di fisica per l'insegnamento : Leybold PH 58 I-2, Milan, p. 179
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current11:55, 21 May 2016Thumbnail for version as of 11:55, 21 May 20161,280 × 960 (93 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Fisica | AUT1R = costruttore | AUT1N = E. Leybold's Nachfolger AG | CMPD = 2008 | INV1N = 11826 | CTC = induzione elettromagnetic...

Metadata