File:Fontainebleau-Penelope al telaio con alcune donne.jpg

Italiano: Monogrammista FG (Secolo XVI) Penelope al telaio con alcune donne

Bulino originale Misure lastra mm 270 × 442

Nonostante i molti studi la critica non è riuscita ad individuare dati certi né in merito al luogo di nascita né in merito all’attività dell’autore. Il soggetto deriva probabilmente da un’affresco di Francesco Primaticcio per il Castello di Fontainebleau, benché ad oggi non sia stato identificato con certezza. L’attribuzione al Maestro FG è stata suggerita da Herbet e recentemente confermata da M. Biasini che ha rilevato affinità stilistiche con altre incisioni certe dell’autore. Diverse sono le ipotesi di identificazione del Maestro FG, l’unico dato condiviso ad oggi sembra essere la sola origine italiana del maestro sostenuta anche dall’impiego di carte italiane nei primi stati delle sue incisioni e dal fatto che per certo gli intagli derivano direttamente dai disegni di Primaticcio (almeno nei casi in cui oggi si conoscono i disegni). Esemplare in I/IV stato con la sola scritta sul telaio “A Fontana Bleo Bol Inventor” ma prima delle rilavorazioni e degli indirizzi di Horatius Pacificus, De Rossi e Losi che contraddistinguono i tre stati successivi. La scritta sul telaio – da interpretare come “A Fontainebleau, Bologna (cioè Primaticcio) invenit” – appare su cinque altre composizioni del maestro, peraltro affini stilisticamente, su una di Domenico del Barbiere e una di Giorgio Ghisi, tutte invariabilmente derivate da Primaticcio, sembra anzi che tale scritta sia una sorta di “imprimatur” voluto da Primaticcio stesso. Nel margine inferiore bianco fuori dall’inciso una mano ottocentesca scrive “F. Primaticcio p. a Fontainebleau/v. Malvasia Felsina pittrice T. 1 p. 80”. Ottima impressione con margini da mm 5 a 12, esemplare incollato lungo la fascia sinistra a carta del secolo XIX recante timbro coll. Bronner. Gli esemplari conservati presso pubbliche collezioni sono spesso privi della fascia bianca inferiore ( British W 3.18). Filigrana: “Tre monti e lettera F in uno scudo” (Briquet, 11938 – 11939), Italia fine sec. XVI. Provenienza: Senatore J. K. Bronner (1738 – 1812) vedi Lugt 306, poi “costituendo Museo della città di Francoforte” e dal 1870 Staedelsches Kunstinstitut vedi Lugt 307 e suo cachet di vendita doppioni vedi Lugt 2396. Il primo timbro al verso del foglio di supporto e gli altri due al verso del foglio.

Bibliografia: Nagler II, 2115, (Ruggeri ?); Bartsch XV, 416.2 (anonimo) Felix Herbet, Les Graveurs de l’Ecole de Fontainebleau, p 120, n 7 (Maestro Fg); Bellini F 7 (anonimo); M. Biasini, “Le incisioni del maestro FG italiano” in Grafica d’arte n 30; Primatice, Louvre 2004, cat 110; Scheda tecnica di Matteo Crespi, Il bulino antiche stampe Milano, 2012.