File:Motore aeronautico - Museo scienza tecnologia Milano D0677.jpg

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Author
de Havilland Engine Company Ltd. (costruttore), Halford Frank (progettista)
Title
motore aeronautico - de Havilland Goblin 3.
Description
Italiano: Motore a turbogetto con un combustore costituito da 16 camere di scoppio tubolari. Sul lato frontale si trovano due prese d'aria, chiuse da un pannello in lamiera a fini conservativi. Oltre alle prese d'aria si trova un compressore radiale centrifugo monostadio per l'accelerazione dell'aria verso le camere di scoppio. A valle dei combustrori si trova la turbina che, messa in rotazione dal flusso dei gas combusti, fornisce il movimento al compressore. Il propulsore è dotato di un motorino elettrico di avviamento. Il motore manca dell'ugello a sezione variabile posteriore.


Notizie storico-critiche
Negli ultimi anni della Seconda Guerra mondiale incominciarono ad essere realizzati i primi aeroplani mossi da motori a reazione. Questo tipo di propulsori iniziò ad attirare l'interesse degli ambienti militari tedeschi ed inglesi nel 1939, ma giunsero a maturazione troppo tardi per un effettivo impiego durante il conflitto mondiale; la loro diffusione nel corso degli anni '50 portò alla progressiva scomparsa dei motori alternativi aeronautici, messi in secondo piano dalle prestazioni nettamente superiori dei turbopropulsori. Nell'immediato dopoguerra, i motori a reazione inglesi, montanti generalmente un compressore centrifugo, godettero di ampia diffusione. I motori Goblin, sviluppati a partire dal 1941 e giunti al volo nel 1943 come prototipo, furono tra i primi motori a reazione ad essere prodotti in serie ed ebbero un'ampia diffusione. Questo tipo di propulsori equipaggiò alcuni caccia del periodo successivo alla Seconda Guerra mondiale come il DH Vampire, il Gloster Meteor e il Fiat G.80, che segnò l'ingresso dell'Italia nell'era della propulsione a reazione.
Date between 1950 and 1950
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1950-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1950-00-00T00:00:00Z/9
Medium metallo
Dimensions diameter: 148 cm (58.2 in)
dimensions QS:P2386,148U174728
Weight: 680 kg (1,510.01 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
D 677
Object history Aeronautica Militare
References
  • Filippi F. (1983) Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Turin
  • Ludovico D. (1951) L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Rome
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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current20:09, 31 May 2016Thumbnail for version as of 20:09, 31 May 20161,280 × 825 (106 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Negli ultimi anni della Seconda Guerra mondiale incominciarono ad essere realizzati i primi aeroplani mossi da motori a reazione....

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