File:Panoramicatuffatrice.JPG
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Italiano: Scultura in cementi acciaio pietra dimensione max 305 cm.la roccia e' parte integrante della scultura. Commento del critico Generale: Tematica della scultura: ricerca di soluzioni tecniche e rappresentazione delle emozioni. Gran parte delle conversazioni sulla scultura avute con il maestro , è stata spesa intorno a problemi relativi alla specifica ricerca di “alchimistiche” combinazioni tra materiali lapidei oppure sui vizi e le virtù delle pietre naturali, le più e le meno pregiate come quelle più o meno lavorabili e ancora su complessi studi per ottenere l’effetto del bronzo lavorando la pietra e così via. Questi racconti avvincenti, che spiegano il nucleo della ricerca di Alfonso Gialdini, si dirigono poi abitualmente verso l’affascinante rievocazione della volta in cui riuscì a procurarsi, per farci una scultura, uno splendido e unico blocco di legno tek -forse l’albero di un’antica nave o la trave di una vetusta costruzione- o di quando trovò in natura un piccolo e circoscritto giacimento di pietra da lavorare. Il suo ufficio domestico, separato dall’officina in cui scolpisce, ricorda un piccolo studiolo rinascimentale dove innumerevoli componenti si uniscono in un insieme unitario e indecifrabile: arnesi, curiosità, fossili, miniature, fogli disposti ordinatamente in perfetto disordine. Evidentemente dello scultore, accanto alla priorità di una vivida umanità, emerge il sostrato dei suoi compiuti studi di ingegneria meccanica che lo portano a legare fortemente l’azione creativa e ideativa, in lui libera e sensibilmente emotiva, con i meccanismi di controllo e programmazione propri del metodo scientifico. Il risultato è sorprendente perché si rivela capace tanto di far comprendere le virtù tecnico-costruttive della scultura quanto di trasportarci con immediatezza nel mondo delle idee e delle emozioni. L’artista investe sia in scultura figurativa sia in opere di ricerca dinamica, astrattamente formali: scolpisce in sintesi seguendo un’ispirazione di tipo sintetico-antropomorfo. L’oggetto principale del suo studio è la rappresentazione della figura femminile, proposta in numerose varianti di sensibilità: ferina Venere steatopigica di sapore tribale o esile, ma monumentale, tuffatrice sospesa per aria . Ancora, fatta tutta di membra, calda protettrice dell’uomo che avvolge con forti abbracci o fiera sostenitrice del primario contributo femminile alla vita , quando non ambisce a suonare con il proprio corpo come la cassa armonica del violino . L’alternativa per lo scultore sono le teste di cavallo, naturalistiche rappresentazioni di colli nervosi, negli studi per sé, o dinamiche e forti macchine belliche, come locomotive in corsa con le redine che diventano bielle : cavalli che sono il simbolo della corsa alla liberazione dei popoli, bestie forti e docili che stramazzano, sacrificandosi di fronte a un ingiusto e violento trattamento del padrone . Il Rompighiaccio, sul tema-studio delle teste di ariete, rappresenta ancora questa tensione potente, difficilmente governabile lanciata verso un destino mortale. A Genova il maestro, dal 1995, mette a disposizione dei degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto, i propri mezzi e conoscenze, organizzando corsi di scultura all’interno di un programma di riabilitazione espressiva: ottiene particolari successi nel veder migliorare, anche attraverso questa esperienza la condizione degli allievi. Marco Franzone (saggista in storia arte genovese) |
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Date | ||||||||||||
Source | Celle Ligure | |||||||||||
Author | Own work | |||||||||||
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Date/Time | Thumbnail | Dimensions | User | Comment | |
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current | 07:02, 6 July 2008 | 2,272 × 1,704 (1,006 KB) | Lupo rosso (talk | contribs) | {{Information |Description=scultura in cementi acciao pietra dimensione max 305 cm.la roccia e' parte integrante della scultura |Source=Celle Ligure |Date=2005 |Author= |Permission={{self|GFDL}} {{PD-self}} |other_versions= }} {{ImageUpload|basic}} |
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Camera manufacturer | NIKON |
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Camera model | COOLPIX L4 |
Copyright holder | Copyright 2006 |
Exposure time | 10/1,051 sec (0.0095147478591817) |
F-number | f/8 |
ISO speed rating | 50 |
Date and time of data generation | Unknown date |
Lens focal length | 30.24 mm |
Orientation | Normal |
Horizontal resolution | 300 dpi |
Vertical resolution | 300 dpi |
Software used | COOLPIX L4 V1.1 |
File change date and time | Unknown date |
Y and C positioning | Co-sited |
Exposure Program | Normal program |
Exif version | 2.2 |
Date and time of digitizing | Unknown date |
Image compression mode | 2 |
APEX aperture | 6 |
APEX exposure bias | 0 |
Maximum land aperture | 3 APEX (f/2.83) |
Metering mode | Center weighted average |
Light source | Unknown |
Flash | Flash did not fire, auto mode |
Color space | sRGB |
Sensing method | One-chip color area sensor |
Exposure mode | Auto exposure |
White balance | Auto white balance |
Digital zoom ratio | 1.6 |
Focal length in 35 mm film | 182 mm |
Scene capture type | Standard |
Contrast | Normal |
Sharpness | Normal |
Subject distance range | Unknown |