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Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute

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lo del Vesco- ^f-^^ ^vo da Ricasohjin pochi giorni si morì, e fu por-tato a S. Marino , dove ebbe dai figliuoli onoratasepoltura . Merita Gio: Battista dessere molto lo-dato, perciocché oltre all essere stato eccellentenella sua professione , è cosa maravigliosa , ehessendosi messo a dare opera a quella tardi , cioèdanni 35. egli vi facesse il profitto che fece : e sipuò credere, se avesse cominciato più giovane, chesarebbe stato rarissimo . Fu Gio; Battista alquan-to di sua testa, ondera dura impresa voler levar-lo di sua opinione. Si dilettò fuor di modo di leg-gere storie , e ne faceva grandissimo capitale, scri-vendo con sua molta fatica le cose di quelle piùi-^j qualith»notabili. Dolse molto la sua morte al Duca e adinfiniti amici suoi; onde venendo a baciar le mania Sua Eccellenza Gio: Andrea suo figliuolo, fu dalei benignamente raccolto e veduto molto volen-tieri e con grandissime offerte per la virtù e fe-deltà del padre , il quale morì d anni 48. Tom, VII/, O VITA
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243VITA DI MICHELE S A i\I M I e H E L E ARCHITETTORE VERONESE. Essendo Michele Sammichele nato Tanno 1484. in MichfUha-Verona, ed avendo imparato i primi principj p»-.» ipr:n-dellaichitettura da Giovanni suo padre e da Bar- W ^^^■-tolommeo suo zio, ambi architettori eccellenti, se rf,,^ padre enandò di sedici anni a Roma, lasciando il padre5^»/zo.e due suoi fratelli di bellingegno ; luno dequali,che fu chiamato Jacopo, attese alle lettere, e lal-tro detto Don Cammillo fu Canonico Regolare eGenerale di quellordine; e giunto quivi, studiò di ^^ f^maniera le cose d architettura antiche e con tanta ^anfia^Radiligenza, misurando e considerando minutamente w.».ogni cosa (i), che in poco tempo divenne, non chieda ma^pure in Roma, ma per tutti i luoghi, che sono all pio,t tijr-intorno, nominato e famoso: dalla qual fama mos- v^fo,si, lo condussero gli Orvietani con onorati sti-pendi per architettore di quel loro tanto nominatotempio: in servigio de quali mentre si adoperava, f-^^yf*f

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