User:Rpillon

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Roberto Pillon

(Italy)


Roberto Pillon viene consegnato dalla cicogna a Treviso il 03 dicembre 1975 e oggi vive felicemente a Oderzo (TV). Fin da molto piccolo appassionato di snorkeling passava molte ore in acqua ad inseguire i pesci con alette e retino. Già all'età di 4-5 anni faceva disperare i genitori scomparendo per varie ore fra gli scogli per tempi così lunghi da essere più consoni ad una lontra che a un bambino. Oggi, a molti anni di distanza, continua la passione per lo snorkeling sostituendo il retino con una macchina fotografica e facendo disperare a riva la moglie invece dei genitori.

Nel dicembre 2004 approda alla subacquea prendendo il brevetto Open Water Diver PADI. Nonostante il brevetto sub gli rimane nel cuore la passione per lo snorkeling. La possibilità di esplorare i fondali in solitudine, per varie ore, seguendo solo i propri tempi, e la grande libertà di movimento fanno dello snorkeling una passione insostituibile.

La necessità di trasmettere a morosa ed amici le emozioni del mondo sommerso lo spingono alla fotografia subacquea. Inizia con la semplice macchina fotografica analogica Canon Prima AS-1, per poi passare alla più performante digitale Canon A620 (con custodia WP-DC), quindi alla Canon A650 IS (custodia WP), fino all'attuale Canon G12 (custodia WP).

I luoghi del Mediterraneo da cui provengono i suoi scatti sono sempre di più: Italia (Sardegna, Lampedusa, Isola d'Elba, Trieste, Bibione), Francia (Corsica), Grecia (Karpathos, Creta, Milos, Naxos, Koufonissi, Donoussa, Paros, Antiparos, Santorini, Lefkada, Alonissos, Skiathos, Skopelos, Limnos), Croazia (Istria, Krk, Rab, Cres, Hvar), Spagna (Minorca).

Laureato in economia, ma appassionato di biologia marina e in particolare di tutte le attività connesse alla corretta identificazione della fauna marina Mediterranea.

Negli anni ha sviluppato la sua passione collaborando alla crescita di vari siti web di biologia marina (Naturamediterraneo, WoRMS, Fishbase, DORIS, Hippo-ATLAS, Sealifebase, Mondomarino, I Pesci dei Mari d'Italia, AIAM, AMM) e ha avuto il piacere di veder pubblicate molte foto in divresi libri tra cui il più noto è l'ultima edizione del libro "Atlante di flora e fauna del Mediterraneo" di Egidio Trainito.

Due gli articoli che portano la sua firma: "Tracine, le danzatrici velenose" su come distinguere le quattro specie di tracine presenti nel Mediterraneo e "Orientarsi in un mare di stelle" su come distinguere le sei specie di Astropecten presenti nel Mediterrraneo.