File:Porta finta (affresco XVII-XVIII sec.).JPG

Italiano: Complesso San Matteo degli Armeni

La foto è una testimonianza di quando l'ex monastero di San Matteo degli armeni era adibito a villa della nobile famiglia degli Oddi dal 1631 al 1820. NOTIZIE STORICHE DEL COMPLESSO:

S. MATTEO HA OSPITATO UNA COMUNITÀ DI MONACI ARMENI DELLA REGOLA DI S. BASILIO, DAL 1272 AL XVI SEC., PROFUGHI SCAMPATI ALLE PERSECUZIONI ICONOCLASTE. INTEGRATI NELLA VITA DEL LIBERO COMUNE, SVOLGEVANO ATTIVITA’ ANCHE IN CAMPO TERAPEUTICO. LO STILE ARCHITETTONICO DELLA CHIESA HA ATTINENZA CON LE LOCALI CHIESE PERUGINE COME SAN BEVIGNATE, SAN FRANCESCO AL PRATO, MONTELUCE, ECC… GUARDANTI TUTTE ALLA BASILICA SUPERIORE DI S. FRANCESCO DI ASSISI, MA IN SCALA RIDOTTA.

E’ UNA CHIESA RURALE IN PIETRA CALCAREA IN STILE ROMANICO-GOTICO CON BELLE MONOFORE GOTICHE, COSTRUITA  FORSE PRIMA DELL’INSEDIAMENTO DEI MONACI ARMENI , MA DI CERTO IL 1273 RISULTA ESSERE LA  DATA DELLA SUA CONSACRAZIONE. L’INTERNO, DIVISO IN DUE CAMPATE CON  VOLTE A CROCIERA CON COSTOLONI DI COLOR ROSSO RUGGINE.

ALLE PARETI RESTI DI AFFRESCHI DIPINTI IN PIÙ FASI TRA IL XIII E IL XV SEC. ALCUNI CON GRAFFITI IN LINGUA ARMENA, LASCIATI DAI PELLEGRINI, CON NOTAZIONI MUSICALI.

IL  CORTILE INTERNO DOVREBBE ESSERE STATO CON PORTICI, COME RISULTA DALLA PLANIMETRIA E DALL’ARCO TAMPONATO; VI ERA UN POZZO/CISTERNA COLLEGATO SOTTO CON LA PESCHIERA.

NON SI CONOSCE LA DATA DI CESSAZIONE DELL’INSEDIAMENTO DEI MONACI, MA DI CERTO RISALE A PRIMA DEL 1523, DATA IN CUI SAN MATTEO, ADIBITO A LAZZARETTO, RISULTA DAI DOCUMENTI UNO DEI LUOGHI DI SEPOLTURA DEGLI APPESTATI.

PASSATA LA PESTE IL LUOGO FU ABBANDONATO FINO AL 1631, DATA IN CUI FU CONCESSO IN USO ALLA FAMIGLIA ODDI, MENTRE LA CHIESA FU RIAPERTA AL PUBBLICO CULTO. IN SOSTITUZIONE DEGLI AFFRESCHI SCIALBATI FU POSTO SOPRA L’ALTARE UN DIPINTO CARAVAGGESCO PROVENIENTE DA ROMA: S.MATTEO CON L’ANGELO . IN QUESTO PERIODO IL COMPLESSO FU TRASFORMATO IN VILLA CON MAGNIFICO GIARDINO SEICENTESCO. DOPO IL 1820 IL LUOGO TORNÒ IN POSSESSO DEL CAPITOLO DELLA CATTEDRALE E FU ADIBITO AD USI AGRICOLI FINO AL SECOLO SCORSO. NEGLI ANNI ‘70 DEL XX SEC. FU ACQUISTATO DALL’ AZIENDA DI CURA SOGGIORNO E TURISMO, IN SEGUITO AI VARI PASSAGGI, È TRANSITATO ALLA REGIONE E IN FINE AL COMUNE, MENTRE LA CHIESA, RESTAURATA RECENTEMENTE, È RIMASTA DI PROPRIETÀ DEI BENI ECCLESIASTICI ED È OFFICIATA ATTUALMENTE DALLA CHIESA ORTODOSSA RUSSA. L’EX MONASTERO, ANCH’ESSO RESTAURATO CONSERVA ANCORA TRACCE DEL SUO PASSATO.

IN SINTONIA CON LE SUE ORIGINI, DAL 2012 OSPITA LA BIBLIOTECA COMUNALE DI SAN MATTEO DEGLI ARMENI, CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA SUI TEMI DELLA NONVIOLENZA, DELL'APERTURA RELIGIOSA E DELL'EDUCAZIONE ALLA PACE.