Category:Palazzo Papè di Valdina

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English: Ruins of Palazzo Papè di Valdina in Palermo. A building is first mentioned in this place in 1450, when Don Nicolò Leonforte had a building added to the church of San Tommaso Cantauriense. In 1626 it passed into the possession of Donna Giovanna Antonia Spinola e Porto, Baroness of Villanova and in 1692 into that of Don Ugone Papè, Duke of Giampilleri. In 1776 Ignazio Papè had the building greatly rebuilt, incorporating older parts, and the facade was completely redesigned. Inside, the palace was decorated with frescoes by Antonio Manno. In June 1943 the building was severely damaged by bomb hits. Since then, only makeshift parts have been restored to use, but the majority of the palace continues to deteriorate, including the preserved parts of Antonio Manno's frescoes.
Italiano: Rovine del Palazzo Papè di Valdina a Palermo. La prima menzione di un edificio in questo sito risale al 1450, quando don Nicolò Leonforte fece aggiungere un edificio alla chiesa di San Tommaso Cantauriense. Nel 1626 passò in possesso di Donna Giovanna Antonia Spinola e Porto, Baronessa di Villanova e nel 1692 di Don Ugone Papè, Duca di Giampilleri. Nel 1776 Ignazio Papè fece ricostruire ampiamente l'edificio, incorporando parti più antiche, e la facciata fu completamente ridisegnata. All'interno, il palazzo era decorato con affreschi di Antonio Manno. Nel giugno 1943, l'edificio fu gravemente danneggiato dai bombardamenti. Da allora, solo parti di fortuna sono state rese nuovamente utilizzabili, ma la maggior parte del palazzo continua a decadere, comprese le parti superstiti degli affreschi di Antonio Manno.
Deutsch: Ruine des Palazzo Papè di Valdina in Palermo. Ersterwähnt ist ein Gebäude 1450 an diesem Ort, als Don Nicolò Leonforte ein Gebäude an die Kirche San Tommaso Cantauriense anbauen ließ. 1626 ging es in den Besitz von Donna Giovanna Antonia Spinola e Porto, Baronin von Villanova über und 1692 in den von Don Ugone Papè, Herzog von Giampilleri. 1776 ließ Ignazio Papè das Gebäude unter Einbezug älterer Teile stark umgebauen, wobei die Fassade völlig neu gestaltet wurde. Im Inneren wurde der Palast mit Fresken von Antonio Manno ausgestattet. Im Juni 1943 wurde das Gebäude durch Bombentreffer stark beschädigt. Seit dem wurden nur notdürftig Teile wieder nutzbar gemacht, der Großteil des Palastes verfällt jedoch weiterhin, darunter auch die erhaltenen Teile der Fresken von Antonio Manno.

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