File:Atti (1888) (20354981101).jpg

Title: Atti
Identifier: attiuniv21univ (find matches)
Year: 1888 (1880s)
Authors: Università di Pavia. Istituto botanico; Università di Pavia. Laboratorio crittogamico
Subjects: Plants; Plants; Cryptogamia; Mycology
Publisher: Pavia (etc. ) : Tip. Fusi (etc. )
Contributing Library: New York Botanical Garden, LuEsther T. Mertz Library
Digitizing Sponsor: The LuEsther T Mertz Library, the New York Botanical Garden

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acura
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1 precedente. La peronospora che al momento del 1." tratta- mento era su queste pian- te di già copiosa, venne rallentata nella sua corsa ; e la S." forte infezione che comparve dal 25 ago- sto al 5 settembre vi fece molto meno danni che sul- le laterali non trattate. La malattia comparve su queste viti dal 7 al 12 giugno, si diffuse molto più lentamente che sulle viti non trattate, alle qua- li si mantennero di molto superiori fino dopo la ven- demmia. Di poi furono esse pm-e fortemente at- taccate, forse per avere cessato troppo presto i trattamenti col rimedio. La malattia procedette come nel lotto precedente, solo che esso si difese an- che contro gli ultimi at- tacchi del morbo in gra- zia forse dell'ultimo trat- tamento del 4 settembre. La prima infezione del- la peronospora su questo lotto si ebbe il 12 giugno, restò stazionaria fino ver- so la fine di luglio, ripi- gliò alquanto vigore tra il 25 ed il 30 luglio, e divenne molto intensa dal 28 agosto al 6 settembre. Discreti. â Alla fine di settembre buona parte delle foglie era caduta, ma le viti trovavansi pur sempre in uno stato di molto superiore a quello delle non trattate. L'uva maturò perfettamente e regolarmente, ed il 22 di ottobre conservavano an- cora molte foglie, mentre le laterali da lungo tempo eran nude. Discreti. â Le viti si mantennero belle sino ver- so la fine di agosto, e poi furono invase dal pa- rassita. L'uva però ma- turò perfettamente e re- golarmente, ciò che non avvenne in quelle di con- trollo. Buoni. â Le viti per- dettero poche foglie du- rante tutto il periodo di vegetazione. L'uva matu- rò completamente e colla massima regolarità . Le viti di controllo invece, attaccatissime, si spoglia- rono molto precocemente, e r uva non arrivò a com- pleta maturazione. Discreti. â Le viti si mantennero sempre su- periori a quelle di con- trollo, maturarono perfet- tamente e regolarmente l'uva, ma furono inferiori a quelli del solfo acido. La miscela ha notevol- mente arrestato il progre- dire del male, non lo ha però soffocato interamen- te Devesi notare la sua eflScacia, mostrata anche come rimedio curativo perchè questo lotto fu trat- tato molto tardi ad infe- zione molto avanzata. Il solfo acido in que- sto lotto rallentò effica- cemente la diffusione del parassita sino verso la fine di settembre, ma dipoi la sua azione venne meno. Questo lotto si manten- ne sempre così florido da riuscire di poco inferiore ai migliori trattati coi sa- li di rame. I fiori di solfo puri li- mitano di molto la diffu- sione del male, ma la loro azione sembrò indebolirsi di fronte all' ultimo e più violento attacco che si eb- be al principio di settem- bre.

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