File:Umberto-II-di-Savoia-retro-leggenda-del-Piave.jpg
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Summary[edit]
DescriptionUmberto-II-di-Savoia-retro-leggenda-del-Piave.jpg |
Italiano: Retro della cartolina - ritratto del principe Umberto di Savoia - La leggenda del Piave |
Date |
circa 1918 date QS:P,+1918-00-00T00:00:00Z/9,P1480,Q5727902 |
Source | collezione cartoline Albertomos |
Author | Unknown authorUnknown author |
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I
Il Piave mormorava, calmo e placido, al passaggio dei primi fanti il ventiquattro Maggio, l'esercito marciava per raggiunger la frontiera, per far contro il nemico una barriera... Muti passaron quella notte i fanti; tacere bisognava, e andare avanti! S'udiva intanto, dalle amate sponde, sommesso e lieve il tripudiar dell'onde. Era un presagio dolce e lusinghiero. Il Piave mormorò: "Non passa lo straniero!"
II
Ma in una notte trista si parlò di tradimento, e il Piave udiva l'ira e lo sgomento... Ahi, quanta gente ha vista venir giù, lasciare il tetto, per l'onta consumata a Caporetto! Profughi ovunque! Dai lontani monti, venivano a gremir tutti i suoi ponti: Si udiva allor, dalle violate sponde, sommesso e triste il mormorio dell'onde; come un singhiozzo, in quell'Autunno nero, il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero"
III
E ritornò il nemico per l'orgoglio e per la fame; volea sfogar tutte le sue brame. Vedeva il suo piano aprico, di lassù; voleva ancora sfamarsi e tripudiar come allora ... NO! - disse il Piave - NO! dissero i fanti mai più il nemico faccia un passo avanti Si vide il Piave rigonfiar le sponde! . E come i fanti combattevan le onde... rosso del sangue del nemico altero, il Piave comandò "Indietro, và, straniero"
IV
Indietreggiò il nemico fino a Trieste, fino a Trento ... E la Vittoria sciolse le ali al vento! Fu sacro il patto antico, tra le schiere, furon visti risorger Oberdan, Sauro, Battisti... Infranse, alfin, l'italico valore le forche e l'armi dell'impiccatore! Sicure l'Alpi... libere le sponde ... E tacque il Piave; si placaron le onde... Sul Patrio suolo, vinti i torvi imperi, la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri!Licensing[edit]
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LEGGENDA DEL PIAVE
I
Il Piave mormorava, calmo e placido, al passaggio dei primi fanti il ventiquattro Maggio, l'esercito marciava per raggiunger la frontiera, per far contro il nemico una barriera... Muti passaron quella notte i fanti; tacere bisognava, e andare avanti! S'udiva intanto, dalle amate sponde, sommesso e lieve il tripudiar dell'onde. Era un presagio dolce e lusinghiero. Il Piave mormorò: "Non passa lo straniero!"
II
Ma in una notte trista si parlò di tradimento, e il Piave udiva l'ira e lo sgomento... Ahi, quanta gente ha vista venir giù, lasciare il tetto, per l'onta consumata a Caporetto! Profughi ovunque! Dai lontani monti, venivano a gremir tutti i suoi ponti: Si udiva allor, dalle violate sponde, sommesso e triste il mormorio dell'onde; come un singhiozzo, in quell'Autunno nero, il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero"
III
E ritornò il nemico per l'orgoglio e per la fame; volea sfogar tutte le sue brame. Vedeva il suo piano aprico, di lassù; voleva ancora sfamarsi e tripudiar come allora ... NO! - disse il Piave - NO! dissero i fanti mai più il nemico faccia un passo avanti Si vide il Piave rigonfiar le sponde! . E come i fanti combattevan le onde... rosso del sangue del nemico altero, il Piave comandò "Indietro, và, straniero"
IV
Indietreggiò il nemico fino a Trieste, fino a Trento ... E la Vittoria sciolse le ali al vento! Fu sacro il patto antico, tra le schiere, furon visti risorger Oberdan, Sauro, Battisti... Infranse, alfin, l'italico valore le forche e l'armi dell'impiccatore! Sicure l'Alpi... libere le sponde ... E tacque il Piave; si placaron le onde... Sul Patrio suolo, vinti i torvi imperi, la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri!
Mosca Ornella (nel 1918 aveva 11 anni)
Mezzetti - Oberdan 10 - Bologna
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current | 09:58, 2 October 2020 | 1,613 × 1,056 (516 KB) | Albertomos (talk | contribs) | Uploaded own work with UploadWizard |
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